Despite Exile «Scarlet Reverie» (2011)

Despite Exile «Scarlet Reverie» | MetalWave.it Recensioni Autore:
June »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
2099

 

Band:
Despite Exile
[MetalWave] Invia una email a Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Despite Exile [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Despite Exile

 

Titolo:
Scarlet Reverie

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Jacopo Durisotti - vocals
Giacomo Santini - guitar
Giovanni Minozzi - bass
Erik Baldassino - guitar
Aleksandar Veselinovic - drums

 

Genere:

 

Durata:
21' 45"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2011

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Continua la diffusione del deathcore nel nostro paese, che ancora non ha in questo genere dei rappresentanti sopra le righe (o forse sì, ma sono più accostati al brutal death). Il succo di questo genere sta nel break, ossia nelle ritmiche sincopate, tipiche dei metalcore, che si uniscono al death metal, nulla di troppo distante dai due generi, insomma. La versione degli udinesi Despite Exile sposta giusto un po' l'ago delle bilancia fuori dal mucchio; nulla di troppo ricercato, intendiamoci, la brutalità tipica del death e le sezioni ritmiche, per così dire, spezzate sono ben presenti, se non che la band vi aggiunge un tocco personale con suoni di chitarra che oserei definire romantici e conferiscono alle composizioni una vena melodica decadente particolarmente efficace; utile anche per non perdere l'attenzione tra tanti giri purtroppo già molto rodati (il genere è quel che è).
Ep di breve durata, poco più di venti minuti, ma offre diversi momenti interessanti, forse penalizzati da una registrazione non sempre nitida, soprattutto nei momenti più contorti, dove rischia di rasentare il parossismo. Ma resta un difetto di fondo, poiché tracce come la feroce “Kawabonga” e “Aftermath” convincono con una certa naturalezza. Una buona prova, suonata con discreta capacità tecnica e buona convinzione e qualche idea personale: da sentire.

Track by Track
  1. Scarlet Reverie 70
  2. Kawabonga 80
  3. Stand Alone 70
  4. Aftermath 75
  5. Pure Crimson 70
  6. Unanswered 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
73

 

Recensione di June » pubblicata il --. Articolo letto 2099 volte.

 

Articoli Correlati

News
Live Reports
Concerti